professionem. Expleto praescripto curriculo, ordinationem suscepit sacerdo-
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale124
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale126
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale128
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale130
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale132
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale134
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale136
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale138
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale140
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale142
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale144
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale146
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale148
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale150
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale152
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale154
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale156
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale158
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale160
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale162
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale164
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale166
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale168
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale170
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale172
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale174
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale176
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale178
cezione della vita di ampi settori della società. Il passato appare, cosı̀, solo
infatti che la Chiesa possa trarre ispirazione nelle sue scelte attingendo al suo
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale182
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale184
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale186
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale188
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale190
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale192
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale194
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale196
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale198
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale200
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale202
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale204
Acta Benedicti Pp. XVI 141
zioni si mostrano diverse possibilità, anche a seconda della preparazione
professionale che eventualmente hanno questi diaconi: potrebbero essere im-
pegnati nel settore culturale, oggi cosı̀ importante, o potrebbero avere una
voce e un posto significativo nel settore educativo. Pensiamo quest'anno
proprio al problema dell'educazione come centrale per il nostro futuro, per
il futuro dell'umanità.
Certo, il settore della carità era a Roma il settore originario, perché ab-
biamo i titoli presbiterali e le diaconie come centri della carità cristiana.
Questo è fin dall'inizio nella città di Roma un settore fondamentale. Nella
mia enciclica Deus caritas est ho mostrato che non solo la predicazione e la
liturgia sono essenziali per la Chiesa e per il ministero della Chiesa, ma lo è
altrettanto l'essere per i poveri, per i bisognosi, il servizio della caritas nelle
sue molteplici dimensioni. Quindi spero che in ogni tempo, in ogni diocesi, pur
con situazioni diverse, questa rimarrà una dimensione fondamentale e anche
prioritaria per l'impegno dei diaconi, sia pure non l'unica, come ci mostra
anche la Chiesa primitiva, dove i sette diaconi erano stati eletti proprio per
consentire agli apostoli di dedicarsi alla preghiera, alla liturgia, alla predica-
zione. Anche se poi Stefano si trova nella situazione di dover predicare agli
ellenisti, agli ebrei di lingua greca, e cosı̀ si allarga il campo della predicazio-
ne. Egli è condizionato, diciamo, dalle situazioni culturali, dove lui ha voce
per rendere presente in questo settore la parola di Dio e cosı̀ anche rendere
maggiormente possibile l'universalità della testimonianza cristiana, aprendo
le porte a san Paolo, che fu testimone della sua lapidazione e poi, in un certo
senso, suo successore nella universalizzazione della parola di Dio. Non so se il
cardinale Vicario vuole aggiungere una parola, io non sono cosı̀ vicino alle
situazioni concrete.
(Cardinale Camillo Ruini). Padre Santo, posso solo confermare, come lei
diceva, che anche a Roma in concreto i diaconi lavorano in molti ambiti, per
lo più nelle parrocchie, dove si occupano della pastorale della carità, ma per
esempio molti anche nella pastorale della famiglia, essendo sposati quasi tutti i
diaconi: preparano al matrimonio, seguono le giovani coppie e cosı̀ via. Poi
danno anche un contributo significativo alla pastorale sanitaria, danno un con-
tributo anche in Vicariato - alcuni lavorano in Vicariato - e, come ha sentito
prima, nelle missioni. C'è qualche presenza missionaria di diaconi. Credo che,
naturalmente, sul piano numerico l'impegno di gran lunga più rilevante è quello
nelle parrocchie, ma ci sono anche altri ambiti che si stanno aprendo e abbiamo
già un centinaio di diaconi permanenti.