professionem. Expleto praescripto curriculo, ordinationem suscepit sacerdo-
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale124
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale126
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale128
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale130
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale132
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale134
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale136
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale138
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale140
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale142
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale144
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale146
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale148
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale150
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale152
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale154
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale156
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale158
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale160
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale162
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale164
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale166
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale168
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale170
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale172
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale174
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale176
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale178
cezione della vita di ampi settori della società. Il passato appare, cosı̀, solo
infatti che la Chiesa possa trarre ispirazione nelle sue scelte attingendo al suo
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale182
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale184
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale186
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale188
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale190
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale192
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale194
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale196
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale198
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale200
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale202
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale204
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale166
parlato nel messaggio indirizzato al Rev. Padre Kolvenbach e - per suo
tramite - a tutta la vostra Congregazione all'inizio dei vostri lavori. Rin-
grazio ancora una volta il Padre Peter-Hans Kolvenbach per il prezioso
servizio di governo da lui reso al vostro Ordine per quasi un quarto di secolo.
Saluto anche i membri del nuovo Consiglio Generale e gli Assistenti che
aiuteranno il Preposito nel suo delicatissimo compito di guida religiosa e
apostolica di tutta la vostra Compagnia.
La vostra Congregazione si svolge in un periodo di grandi cambiamenti
sociali, economici, politici; di accentuati problemi etici, culturali ed ambien-
tali, di conflitti di ogni genere; ma anche di comunicazioni più intense fra i
popoli, di nuove possibilità di conoscenza e di dialogo, di profonde aspirazioni
alla pace. Sono situazioni che interpellano fino in fondo la Chiesa cattolica e
la sua capacità di annunciare ai nostri contemporanei la Parola di speranza e
di salvezza. Mi auguro perciò vivamente che tutta la Compagnia di Gesù,
grazie ai risultati della vostra Congregazione, possa vivere con rinnovato
slancio e fervore la missione per cui lo Spirito l'ha suscitata nella Chiesa e
da oltre quattro secoli e mezzo l'ha conservata con straordinaria fecondità di
frutti apostolici. Voglio oggi incoraggiare voi e i vostri confratelli a continua-
re sulla strada di questa missione, in piena fedeltà al vostro carisma origina-
rio, nel contesto ecclesiale e sociale che caratterizza questo inizio di millennio.
Come più volte vi hanno detto i miei Predecessori, la Chiesa ha bisogno di voi,
conta su di voi, e continua a rivolgersi a voi con fiducia, in particolare per
raggiungere quei luoghi fisici e spirituali dove altri non arrivano o hanno
difficoltà ad arrivare. Sono rimaste scolpite nel vostro cuore le parole di Paolo
VI: « Ovunque nella Chiesa, anche nei campi più difficili e di punta, nei
crocevia delle ideologie, nelle trincee sociali, vi è stato e vi è il confronto
tra le esigenze brucianti dell'uomo e il perenne messaggio del Vangelo, là vi
sono stati e vi sono i Gesuiti ».1
Come dice la Formula del vostro Istituto, la Compagnia di Gesù è istituita
anzitutto « per la difesa e la propagazione della fede ». In un tempo in cui si
aprivano nuovi orizzonti geografici, i primi compagni di Ignazio si erano
messi a disposizione del Papa proprio perché « li impiegasse là dove egli giu-
dicava essere di maggior gloria di Dio e utilità delle anime ».2 Cosı̀ essi furono
inviati ad annunciare il Signore a popoli e culture che non lo conoscevano
ancora. Lo fecero con un coraggio e uno zelo che rimangono di esempio e di
1 3 dicembre 1974, alla 32a Congregazione Generale. 2 Autobiografia, n. 85.