professionem. Expleto praescripto curriculo, ordinationem suscepit sacerdo-
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cezione della vita di ampi settori della società. Il passato appare, cosı̀, solo
infatti che la Chiesa possa trarre ispirazione nelle sue scelte attingendo al suo
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ispirazione fino ai nostri giorni: il nome di San Francesco Saverio è il più
famoso di tutti, ma quanti altri se ne potrebbero fare! Oggi i nuovi popoli che
non conoscono il Signore, o che lo conoscono male, cosı̀ da non saperlo rico-
noscere come il Salvatore, sono lontani non tanto dal punto di vista geogra-
fico quanto da quello culturale. Non sono i mari o le grandi distanze gli
ostacoli che sfidano gli annunciatori del Vangelo, quanto le frontiere che, a
seguito di una errata o superficiale visione di Dio e dell'uomo, vengono a
frapporsi fra la fede e il sapere umano, la fede e la scienza moderna, la fede e
l'impegno per la giustizia.
Perciò la Chiesa ha urgente bisogno di persone di fede solida e profonda, di
cultura seria e di genuina sensibilità umana e sociale, di religiosi e sacerdoti
che dedichino la loro vita a stare proprio su queste frontiere per testimoniare
e aiutare a comprendere che vi è invece un'armonia profonda fra fede e
ragione, fra spirito evangelico, sete di giustizia e operosità per la pace. Solo
cosı̀ diventerà possibile far conoscere il vero volto del Signore a tanti a cui
oggi rimane nascosto o irriconoscibile. A questo pertanto deve dedicarsi pre-
ferenzialmente la Compagnia di Gesù. Fedele alla sua migliore tradizione,
essa deve continuare a formare con grande cura i suoi membri nella scienza
e nella virtù, senza accontentarsi della mediocrità, perché il compito del
confronto e del dialogo con i contesti sociali e culturali molto diversi e le
mentalità differenti del mondo di oggi è fra i più difficili e faticosi. E questa
ricerca della qualità e della solidità umana, spirituale e culturale, deve ca-
ratterizzare anche tutta la molteplice attività formativa ed educativa dei
Gesuiti, nei confronti dei più diversi generi di persone ovunque essi si trovino.
Nella sua storia la Compagnia di Gesù ha vissuto esperienze straordinarie
di annuncio e di incontro fra il Vangelo e le culture del mondo - basti
pensare a Matteo Ricci in Cina, a Roberto De Nobili in India, o alle «Ridu-
zioni » dell'America latina -. Ne siete giustamente fieri. Sento oggi il dovere
di esortarvi a mettervi nuovamente sulle tracce dei vostri predecessori con
altrettanto coraggio e intelligenza, ma anche con altrettanta profonda moti-
vazione di fede e passione di servire il Signore e la sua Chiesa. Tuttavia,
mentre cercate di riconoscere i segni della presenza e dell'opera di Dio in ogni
luogo del mondo, anche oltre i confini della Chiesa visibile, mentre vi sforzate
di costruire ponti di comprensione e di dialogo con chi non appartiene alla
Chiesa o ha difficoltà ad accettarne le posizioni e i messaggi, dovete allo stesso
tempo farvi lealmente carico del dovere fondamentale della Chiesa di mante-
nersi fedele al suo mandato di aderire totalmente alla Parola di Dio, e del