professionem. Expleto praescripto curriculo, ordinationem suscepit sacerdo-
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cezione della vita di ampi settori della società. Il passato appare, cosı̀, solo
infatti che la Chiesa possa trarre ispirazione nelle sue scelte attingendo al suo
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influenzata dalle dinamiche della produttività e dalle esigenze dell'economia,
le persone fragili e le famiglie più povere rischiano, nei momenti di difficoltà
economica e/o di malattia, di essere travolte. Sempre più si trovano nelle
grandi città persone anziane e sole, anche nei momenti di malattia grave e
in prossimità della morte. In tali situazioni, le spinte eutanasiche diventano
pressanti, soprattutto quando si insinui una visione utilitaristica nei confron-
ti della persona. A questo proposito, colgo l'occasione per ribadire, ancora
una volta, la ferma e costante condanna etica di ogni forma di eutanasia
diretta, secondo il plurisecolare insegnamento della Chiesa.
Lo sforzo sinergico della società civile e della comunità dei credenti deve
mirare a far sı̀ che tutti possano non solo vivere dignitosamente e responsa-
bilmente, ma anche attraversare il momento della prova e della morte nella
migliore condizione di fraternità e di solidarietà, anche là dove la morte
avviene in una famiglia povera o nel letto di un ospedale. La Chiesa, con le
sue istituzioni già operanti e con nuove iniziative, è chiamata ad offrire la
testimonianza della carità operosa, specialmente verso le situazioni critiche di
persone non autosufficienti e prive di sostegni familiari, e verso i malati gravi
bisognosi di terapie palliative, oltre che di appropriata assistenza religiosa.
Da una parte, la mobilitazione spirituale delle comunità parrocchiali e dio-
cesane e, dall'altra, la creazione o qualificazione delle strutture dipendenti
dalla Chiesa, potranno animare e sensibilizzare tutto l'ambiente sociale, per-
ché ad ogni uomo che soffre e in particolare a chi si avvicina al momento della
morte, siano offerte e testimoniate la solidarietà e la carità. La società, per
parte sua, non può mancare di assicurare il debito sostegno alle famiglie che
intendono impegnarsi ad accudire in casa, per periodi talora lunghi, malati
afflitti da patologie degenerative tumorali, neurodegenerative, ecc. o bisogno-
si di un'assistenza particolarmente impegnativa. In modo speciale, si richiede
il concorso di tutte le forze vive e responsabili della società per quelle istitu-
zioni di assistenza specifica che assorbono personale numeroso e specializzato
e attrezzature di particolare costo. È soprattutto in questi campi che la
sinergia tra la Chiesa e le Istituzioni può rivelarsi singolarmente preziosa
per assicurare l'aiuto necessario alla vita umana nel momento della fragilità.
Mentre auspico che in questo Congresso Internazionale, celebrato in con-
nessione con il Giubileo delle apparizioni di Lourdes, si possano individuare
nuove proposte per alleviare la situazione di quanti sono alle prese con le
forme terminali della malattia, vi esorto a proseguire nel vostro benemerito