professionem. Expleto praescripto curriculo, ordinationem suscepit sacerdo-
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cezione della vita di ampi settori della società. Il passato appare, cosı̀, solo
infatti che la Chiesa possa trarre ispirazione nelle sue scelte attingendo al suo
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scente, continua come vento a soffiare dove vuole, come fuoco a sciogliere il
ghiaccio dell'egoismo, come acqua a irrigare ciò che è arido. Riversando sui
Capitolari l'abbondanza dei suoi doni, Egli raggiungerà il cuore dei Confratelli,
li farà ardere del suo amore, li infiammerà del desiderio di santità, li spingerà
ad aprirsi alla conversione e li rafforzerà nella loro audacia apostolica.
2. I figli di don Bosco appartengono alla folta schiera di quei discepoli che
Cristo ha consacrato a sé per mezzo del suo Spirito con uno speciale atto di
amore. Egli li ha riservati per sé; per questo il primato di Dio e della sua
iniziativa deve risplendere nella loro testimonianza. Quando si rinuncia a
tutto per seguire il Signore, quando Gli si dà ciò che si ha di più caro affron-
tando ogni sacrificio, allora non deve sorprendere se, come è avvenuto per il
divin Maestro, si diventa « segno di contraddizione », perché il modo di pen-
sare e di vivere della persona consacrata finisce per trovarsi spesso in con-
trasto con la logica del mondo. In realtà, ciò è motivo di conforto perché
testimonia che il suo stile di vita è alternativo rispetto alla cultura del tempo
e può svolgere in essa una funzione in qualche modo profetica. È necessario
però, a questo fine, vigilare sui possibili influssi del secolarismo per difendersi
e potere cosı̀ proseguire sulla strada intrapresa con determinazione, superan-
do un «modello liberale » di Vita consacrata e conducendo un'esistenza tutta
centrata sul primato dell'amore di Dio e del prossimo.
3. Il tema scelto per questo Capitolo Generale è lo stesso programma di
vita spirituale e apostolica fatto proprio da Don Bosco: «Da mihi animas,
cetera tolle ». In esso è racchiusa tutta la personalità del grande Santo: una
profonda spiritualità, l'intraprendenza creativa, il dinamismo apostolico, la
laboriosità instancabile, l'audacia pastorale e soprattutto il suo consacrarsi
senza riserve a Dio e ai giovani. Egli fu un santo di una sola passione: « la
gloria di Dio e la salvezza delle anime ». È di vitale importanza che ogni
Salesiano tragga continuamente ispirazione da Don Bosco: lo conosca, lo
studi, lo ami, lo imiti, lo invochi, faccia propria la sua stessa passione apo-
stolica, che sgorga dal cuore di Cristo. Tale passione è capacità di donarsi, di
appassionarsi per le anime, di patire per amore, di accettare con serenità e
gioia le esigenze quotidiane e le rinunce della vita apostolica. Il motto «Da
mihi animas, cetera tolle » esprime in sintesi la mistica e l'ascetica del Salesia-
no. Non vi può essere un'ardente mistica senza una robusta ascesi che la
sostenga; e viceversa nessuno è disponibile a pagare un prezzo alto ed esigen-