608 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
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630 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
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Congregatio de Causis Sanctorum 651
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Congregatio de Causis Sanctorum 655
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sfide della nostra epoca: convertirci ad uno sviluppo che sappia rispettare
il creato. Io vedo l'America - la mia patria, pure: tante foreste, spogliate,
che diventano terra che non si può coltivare, che non può dare vita. Questo
è il peccato nostro: di sfruttare la terra e non lasciare che lei ci dia quello
che ha dentro, con il nostro aiuto della coltivazione.
Un'altra sfida è emersa dalla voce di questa brava mamma operaia, che
ha parlato anche a nome della sua famiglia: il marito, il bambino piccolo
e il bambino in grembo. Il suo è un appello per il lavoro e nello stesso
tempo per la famiglia. Grazie di questa testimonianza! In effetti, si tratta
di cercare di conciliare i tempi del lavoro con i tempi della famiglia. Ma
vi dirò una cosa: quando vado al confessionale e confesso - adesso non
tanto come lo facevo nell'altra diocesi - , quando viene una mamma o un
papà giovane, domando: « Quanti bambini hai? », e mi dice. E faccio un'altra
domanda, sempre: « Dimmi: tu giochi con i tuoi bambini? » La maggioranza
risponde: « Come dice Padre? » - « Sì, sì: tu giochi? Perdi tempo con i tuoi
bambini? ». Stiamo perdendo questa capacità, questa saggezza di giocare con
i nostri bambini. La situazione economica ci spinge a questo, a perdere
questo. Per favore, perdere il tempo con i nostri bambini! La domenica:
lei [ si rivolge alla lavoratrice] ha fatto riferimento a questa domenica di
famiglia, a perdere il tempo… Questo è un punto « critico », un punto che
ci permette di discernere, di valutare la qualità umana del sistema econo-
mico in cui ci troviamo. E all'interno di questo ambito si colloca anche la
questione della domenica lavorativa, che non interessa solo i credenti, ma
interessa tutti, come scelta etica. È questo spazio della gratuità che stiamo
perdendo. La domanda è: a che cosa vogliamo dare priorità? La domenica
libera dal lavoro - eccettuati i servizi necessari - sta ad affermare che la
priorità non è all'economico, ma all'umano, al gratuito, alle relazioni non
commerciali ma familiari, amicali, per i credenti alla relazione con Dio e con
la comunità. Forse è giunto il momento di domandarci se quella di lavorare
alla domenica è una vera libertà. Perché il Dio delle sorprese e il Dio che
rompe gli schemi fa sorprese e rompe gli schemi perché noi diventiamo più
liberi: è il Dio della libertà.
Cari amici, oggi vorrei unire la mia voce a quella di tanti lavoratori e
imprenditori di questo territorio nel chiedere che possa attuarsi anche un