Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale986
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale988
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale990
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale992
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale994
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale996
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale998
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1000
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1002
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1004
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1006
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1008
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1010
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1012
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1014
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1016
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1018
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1020
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1022
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1024
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1026
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1028
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1030
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1032
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1034
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1036
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1038
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1040
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1042
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1044
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1046
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1048
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1050
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1052
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1054
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1056
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1058
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1060
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1062
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1064
Congregatio de Causis Sanctorum 1065
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1066
Congregatio de Causis Sanctorum 1067
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1068
Congregatio pro Episcopis 1069
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1070
Acta Benedicti Pp. XVI 1019
È questa la Chiesa che il servo di Dio Paolo VI ha amato di amore
appassionato e ha cercato con tutte le sue forze di far comprendere e amare.
Rileggiamo il suo Pensiero alla morte, là dove, nella parte conclusiva, parla
della Chiesa. « Potrei dire - scrive - che sempre l'ho amata ... e che per
essa, non per altro, mi pare d'aver vissuto. Ma vorrei che la Chiesa lo sapes-
se ». Sono gli accenti di un cuore palpitante, che cosı̀ prosegue: « Vorrei fi-
nalmente comprenderla tutta, nella sua storia, nel suo disegno divino, nel
suo destino finale, nella sua complessa, totale e unitaria composizione, nella
sua umana e imperfetta consistenza, nelle sue sciagure e nelle sue sofferenze,
nelle debolezze e nelle miserie di tanti suoi figli, nei suoi aspetti meno sim-
patici, e nel suo sforzo perenne di fedeltà, di amore, di perfezione e di carità.
Corpo mistico di Cristo. Vorrei - continua il Papa - abbracciarla, salutar-
la, amarla, in ogni essere che la compone, in ogni Vescovo e sacerdote che la
assiste e la guida, in ogni anima che la vive e la illustra; benedirla ». E le
ultime parole sono per lei, come alla sposa di tutta la vita: « E alla Chiesa, a
cui tutto devo e che fu mia, che dirò? Le benedizioni di Dio siano sopra di te;
abbi coscienza della tua natura e della tua missione; abbi il senso dei bisogni
veri e profondi dell'umanità; e cammina povera, cioè libera, forte ed amorosa
verso Cristo ».
Che cosa si può aggiungere a parole cosı̀ alte ed intense? Soltanto vorrei
sottolineare quest'ultima visione della Chiesa « povera e libera », che richia-
ma la figura evangelica della vedova. Cosı̀ dev'essere la Comunità ecclesiale,
per riuscire a parlare all'umanità contemporanea. L'incontro e il dialogo
della Chiesa con l'umanità di questo nostro tempo stavano particolarmente
a cuore a Giovanni Battista Montini in tutte le stagioni della sua vita, dai
primi anni di sacerdozio fino al Pontificato. Egli ha dedicato tutte le sue
energie al servizio di una Chiesa il più possibile conforme al suo Signore
Gesù Cristo, cosı̀ che, incontrando lei, l'uomo contemporaneo possa incon-
trare Lui, Cristo, perché di Lui ha assoluto bisogno. Questo è l'anelito di
fondo del Concilio Vaticano II, a cui corrisponde la riflessione del Papa
Paolo VI sulla Chiesa. Egli volle esporne programmaticamente alcuni punti
salienti nella sua prima Enciclica, Ecclesiam suam, del 6 agosto 1964, quan-
do ancora non avevano visto la luce le Costituzioni conciliari Lumen gentium
e Gaudium et spes.
Con quella prima Enciclica il Pontefice si proponeva di spiegare a tutti
l'importanza della Chiesa per la salvezza dell'umanità e, al tempo stesso,
l'esigenza che tra la Comunità ecclesiale e la società si stabilisca un rapporto