Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale986
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale988
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Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1024
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Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1028
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1030
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1032
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1034
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1036
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1038
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1040
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1042
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1044
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1046
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1048
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1050
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1052
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1054
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1056
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1058
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1060
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1062
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1064
Congregatio de Causis Sanctorum 1065
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1066
Congregatio de Causis Sanctorum 1067
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1068
Congregatio pro Episcopis 1069
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale1070
Acta Benedicti Pp. XVI 1031
vita degli uomini, ai quali è inviata. L'agire per migliorarle concerne la sua
stessa vita e la sua missione, poiché la salvezza di Cristo è integrale e riguarda
l'uomo in tutte le sue dimensioni: fisica, spirituale, sociale e culturale, terrena
e celeste. Proprio da questa consapevolezza sono nate, nel corso dei secoli,
molte opere e strutture ecclesiali finalizzate alla promozione delle persone e
dei popoli, che hanno dato e continuano a offrire un contributo insostituibile
per la crescita, lo sviluppo armonico e integrale dell'essere umano. Come ho
ribadito nell'Enciclica Caritas in veritate, « la testimonianza della carità di
Cristo attraverso opere di giustizia, pace e sviluppo fa parte della evangeliz-
zazione, perché a Gesù Cristo, che ci ama, sta a cuore tutto l'uomo ».2
In questa ottica va considerato l'impegno della Chiesa per lo sviluppo di
una società più giusta, nella quale siano riconosciuti e rispettati tutti i diritti
degli individui e dei popoli.3 Molti fedeli laici, al riguardo, svolgono una
proficua azione nel campo economico, sociale, legislativo e culturale, e pro-
muovono il bene comune. Essi testimoniano il Vangelo, contribuendo a co-
struire un giusto ordine nella società e partecipando in prima persona alla
vita pubblica.4 Non compete certo alla Chiesa intervenire direttamente nella
politica degli Stati o nella costruzione di strutture politiche adeguate.5 La
Chiesa con l'annuncio del Vangelo apre il cuore per Dio e per il prossimo, e
sveglia le coscienze. Con la forza del suo annuncio difende i veri diritti umani
e si impegna per la giustizia. La fede è una forza spirituale che purifica la
ragione nella ricerca di un ordine giusto, liberandola dal rischio sempre pre-
sente di venire « abbagliata » dall'egoismo, dall'interesse e dal potere. In ve-
rità, come l'esperienza dimostra, anche nelle società più evolute dal punto di
vista sociale, la caritas resta necessaria: il servizio dell'amore non diventa mai
superfluo, non solo perché l'anima umana ha sempre bisogno, oltre che delle
cose materiali, dell'amore, ma anche perché permangono situazioni di soffe-
renza, di solitudine, di necessità, che richiedono dedizione personale ed aiuti
concreti. Quando offre amorevole attenzione all'uomo, la Chiesa sente pulsare
in se stessa la pienezza di amore suscitata dallo Spirito Santo, il quale, mentre
aiuta l'uomo a liberarsi dalle oppressioni materiali, assicura ristoro e sostegno
all'anima, liberandola dai mali che l'affliggono. Sorgente di questo amore è
Dio stesso, infinita misericordia ed amore eterno. Chiunque, pertanto, presta
2 N. 15. 3 Cfr. ibid., 6. 4 Cfr. Deus caritas est, 28. 5 Cfr. n. 9.