ACTA BENEDICTI PP. XVI

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale906

 Acta Benedicti Pp. XVI 907

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale908

 Acta Benedicti Pp. XVI 909

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale910

 Acta Benedicti Pp. XVI 911

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale912

 Acta Benedicti Pp. XVI 913

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale914

 Acta Benedicti Pp. XVI 915

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale916

 Acta Benedicti Pp. XVI 917

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale918

 Acta Benedicti Pp. XVI 919

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale920

 Acta Benedicti Pp. XVI 921

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale922

 Acta Benedicti Pp. XVI 923

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale924

 Acta Benedicti Pp. XVI 925

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale926

 Acta Benedicti Pp. XVI 927

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale928

 Acta Benedicti Pp. XVI 929

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale930

 Acta Benedicti Pp. XVI 931

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale932

 Acta Benedicti Pp. XVI 933

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale934

 Acta Benedicti Pp. XVI 935

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale936

 Acta Benedicti Pp. XVI 937

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale938

 Congregatio pro Doctrina Fidei 939

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale940

 Congregatio pro Doctrina Fidei 941

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale942

 Congregatio de Causis Sanctorum 943

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale944

 Congregatio de Causis Sanctorum 945

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale946

 Congregatio de Causis Sanctorum 947

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale948

 Congregatio de Causis Sanctorum 949

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale950

 Congregatio de Causis Sanctorum 951

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale952

 Congregatio de Causis Sanctorum 953

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale954

 Congregatio de Causis Sanctorum 955

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale956

 Congregatio de Causis Sanctorum 957

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale958

 Congregatio de Causis Sanctorum 959

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale960

 Congregatio de Causis Sanctorum 961

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale962

 Congregatio de Causis Sanctorum 963

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale964

 Congregatio de Causis Sanctorum 965

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale966

 Congregatio de Causis Sanctorum 967

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale968

 Congregatio de Causis Sanctorum 969

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale970

 Congregatio de Causis Sanctorum 971

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale972

 Congregatio de Causis Sanctorum 973

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale974

 Congregatio de Causis Sanctorum 975

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale976

 Congregatio de Causis Sanctorum 977

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale978

 Congregatio pro Episcopis 979

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale980

 Diarium Romanae Curiae 981

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale982

 Diarium Romanae Curiae 983

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale984

Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale924

vivere, il cristianesimo è carità, è amore. Solo cosı̀ diventiamo cristiani: se la

fede si trasforma in carità, se è carità. Possiamo dire che anche lógos e caritas

vanno insieme. Il nostro Dio è, da un parte, lógos, ragione eterna. Ma questa

ragione è anche amore, non è fredda matematica che costruisce l'universo,

non è un demiurgo; questa ragione eterna è fuoco, è carità. In noi stessi

dovrebbe realizzarsi questa unità di ragione e carità, di fede e carità. E cosı̀

trasformati nella carità diventare, come dicono i Padri greci, divinizzati.

Direi che nello sviluppo del mondo abbiamo questo percorso in salita, dalle

prime realtà create fino alla creatura uomo. Ma questa scala non è ancora

finita. L'uomo dovrebbe essere divinizzato e cosı̀ realizzarsi. L'unità della

creatura e del Creatore: questo è il vero sviluppo, arrivare con la grazia di

Dio a questa apertura. La nostra essenza viene trasformata nella carità. Se

parliamo di questo sviluppo pensiamo sempre anche a questa ultima meta,

dove Dio vuole arrivare con noi.

Infine, il prossimo. La carità non è qualcosa di individuale, ma universale

e concreta. Oggi nella Messa abbiamo proclamato la pagina evangelica del

buon samaritano, in cui vediamo la duplice realtà della carità cristiana, che è

universale e concreta. Questo samaritano incontra un ebreo, che quindi sta

oltre i confini della sua tribù e della sua religione. Ma la carità è universale e

perciò questo straniero in tutti i sensi è per lui prossimo. L'universalità apre i

limiti che chiudono il mondo e creano le diversità e i conflitti. Nello stesso

tempo, il fatto che si debba fare qualcosa per l'universalità non è filosofı̀a ma

azione concreta. Dobbiamo tendere a questa unificazione di universalità e

concretezza, dobbiamo aprire realmente questi confini tra tribù, etnie, reli-

gioni all'universalità dell'amore di Dio. E questo non in teoria, ma nei nostri

luoghi di vita, con tutta la concretezza necessaria. Preghiamo il Signore che ci

doni tutto ciò, nella forza dello Spirito Santo. Alla fine l'inno è glorificazione

del Dio trino ed unico e preghiera di conoscere e di credere. Cosı̀ la fine ritorna

all'inizio. Preghiamo affinchè possiamo conoscere, conoscere diventi credere e

credere diventi amare, azione. Preghiamo il Signore affinchè ci doni lo Spirito

Santo, susciti una nuova Pentecoste, ci aiuti a essere i suoi servitori in questa

ora del mondo. Amen.