do la condizione di servo ».1 Grazie all'aiuto di ottimi maestri, si pose sulle
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cano le radici di tante Istituzioni ecclesiastiche e civili, studiano la storia dei
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Italia come in molte altre nazioni, perché vede messe in dubbio dalla crisi
dell'educazione le basi stesse della convivenza. In un simile contesto l'impe-
gno della Chiesa per educare alla fede, alla sequela e alla testimonianza del
Signore Gesù assume più che mai anche il valore di un contributo per far
uscire la società in cui viviamo dalla crisi educativa che la affligge, mettendo
un argine alla sfiducia e a quello strano « odio di sé » che sembra diventato una
caratteristica della nostra civiltà.
Tutto questo non diminuisce però le difficoltà che incontriamo nel con-
durre i fanciulli, gli adolescenti e i giovani ad incontrare Gesù Cristo e a
stabilire con Lui un rapporto duraturo e profondo. Eppure proprio questa
è la sfida decisiva per il futuro della fede, della Chiesa e del cristianesimo ed è
quindi una priorità essenziale del nostro lavoro pastorale: avvicinare a Cristo
e al Padre la nuova generazione, che vive in un mondo per gran parte lontano
da Dio. Cari fratelli e sorelle, dobbiamo sempre essere consapevoli che una
simile opera non può essere realizzata con le nostre forze, ma soltanto con la
potenza dello Spirito. Sono necessarie la luce e la grazia che vengono da Dio e
agiscono nell'intimo dei cuori e delle coscienze. Per l'educazione e formazione
cristiana, dunque, è decisiva anzitutto la preghiera e la nostra amicizia per-
sonale con Gesù: solo chi conosce e ama Gesù Cristo può introdurre i fratelli in
un rapporto vitale con Lui. E proprio mosso da questa necessità ho pensato:
sarebbe utile scrivere un libro che aiuti a conoscere Gesù. Non dimentichia-
moci mai della parola di Gesù: « Vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho
udito dal Padre l'ho fatto conoscere a voi. Non voi avete scelto me, ma io ho
scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto
rimanga ».8 Perciò le nostre comunità potranno lavorare con frutto ed educare
alla fede e alla sequela di Cristo essendo esse stesse autentiche « scuole » di
preghiera,9 nelle quali si vive il primato di Dio.
L'educazione inoltre, e specialmente l'educazione cristiana, l'educazione
cioè a plasmare la propria vita secondo il modello del Dio che è amore,10 ha
bisogno di quella vicinanza che è propria dell'amore. Soprattutto oggi, quan-
do l'isolamento e la solitudine sono una condizione diffusa, alla quale non
pongono un reale rimedio il rumore e il conformismo di gruppo, diventa
decisivo l'accompagnamento personale, che dà a chi cresce la certezza di
essere amato, compreso ed accolto. In concreto, questo accompagnamento
8 Gv 15, 15-16. 9 Cf. Lett. ap. Novo millennio ineunte, 33. 10 Cf. 1 Gv 4, 8.16.