Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale160
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale162
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale164
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale166
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale168
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale170
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale172
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale174
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale176
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale178
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale180
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale182
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale184
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale186
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale188
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale190
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale192
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale194
L'amore di Dio rimane per sempre, è fedele a se stesso, alla « parola data
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale198
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale200
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale202
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale204
Congregatio de Causis Sanctorum 205
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale206
Congregatio de Causis Sanctorum 207
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale208
Congregatio de Causis Sanctorum 209
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale210
Congregatio de Causis Sanctorum 211
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale212
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale214
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale216
Congregatio pro Gentium Evangelizatione 217
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale218
Congregatio de Institutione Catholica 219
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Congregatio de Institutione Catholica 221
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale222
Congregatio de Institutione Catholica 223
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale224
Congregatio de Institutione Catholica 225
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale226
Congregatio de Institutione Catholica 227
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale228
Congregatio de Institutione Catholica 229
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale230
Congregatio de Institutione Catholica 231
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale232
Congregatio de Institutione Catholica 233
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale234
Acta Benedicti Pp. XVI 199
II
Pro Quadragesimali Tempore anno 2012.
Fratelli e sorelle,
la Quaresima ci offre ancora una volta l'opportunità di riflettere sul cuore
della vita cristiana: la carità. Infatti questo è un tempo propizio affinché, con
l'aiuto della Parola di Dio e dei Sacramenti, rinnoviamo il nostro cammino di
fede, sia personale che comunitario. È un percorso segnato dalla preghiera e
dalla condivisione, dal silenzio e dal digiuno, in attesa di vivere la gioia
pasquale.
Quest'anno desidero proporre alcuni pensieri alla luce di un breve testo
biblico tratto dalla Lettera agli Ebrei: « Prestiamo attenzione gli uni agli altri
per stimolarci a vicenda nella carità e nelle opere buone ».1 È una frase inse-
rita in una pericope dove lo scrittore sacro esorta a confidare in Gesù Cristo
come sommo sacerdote, che ci ha ottenuto il perdono e l'accesso a Dio. Il
frutto dell'accoglienza di Cristo è una vita dispiegata secondo le tre virtù
teologali: si tratta di accostarsi al Signore « con cuore sincero nella pienezza
della fede »,2 di mantenere salda « la professione della nostra speranza » 3 nel-
l'attenzione costante ad esercitare insieme ai fratelli « la carità e le opere
buone ».4 Si afferma pure che per sostenere questa condotta evangelica è
importante partecipare agli incontri liturgici e di preghiera della comunità,
guardando alla meta escatologica: la comunione piena in Dio.5 Mi soffermo
sul versetto 24, che, in poche battute, offre un insegnamento prezioso e
sempre attuale su tre aspetti della vita cristiana: l'attenzione all'altro, la
reciprocità e la santità personale.
1. « Prestiamo attenzione »: la responsabilità verso il fratello
Il primo elemento è l'invito a « fare attenzione »: il verbo greco usato è
katanoein, che significa osservare bene, essere attenti, guardare con consape-
volezza, accorgersi di una realtà. Lo troviamo nel Vangelo, quando Gesù
invita i discepoli a « osservare » gli uccelli del cielo, che pur senza affannarsi
1 10, 24. 2 v. 22. 3 v. 23. 4 v. 24. 5 v. 25.