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L'amore di Dio rimane per sempre, è fedele a se stesso, alla « parola data
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Congregatio de Causis Sanctorum 205
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Congregatio de Causis Sanctorum 207
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Congregatio de Causis Sanctorum 209
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Congregatio de Causis Sanctorum 211
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Congregatio pro Gentium Evangelizatione 217
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Congregatio de Institutione Catholica 219
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Congregatio de Institutione Catholica 221
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Congregatio de Institutione Catholica 223
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Congregatio de Institutione Catholica 225
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Congregatio de Institutione Catholica 227
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Congregatio de Institutione Catholica 233
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fratello che sta commettendo un peccato.17 Il verbo usato per definire la
correzione fraterna - elenchein - è il medesimo che indica la missione pro-
fetica di denuncia propria dei cristiani verso una generazione che indulge al
male.18 La tradizione della Chiesa ha annoverato tra le opere di misericordia
spirituale quella di « ammonire i peccatori ». È importante recuperare questa
dimensione della carità cristiana. Non bisogna tacere di fronte al male. Penso
qui all'atteggiamento di quei cristiani che, per rispetto umano o per semplice
comodità, si adeguano alla mentalità comune, piuttosto che mettere in guar-
dia i propri fratelli dai modi di pensare e di agire che contraddicono la verità e
non seguono la via del bene. Il rimprovero cristiano, però, non è mai animato
da spirito di condanna o recriminazione; è mosso sempre dall'amore e dalla
misericordia e sgorga da vera sollecitudine per il bene del fratello. L'apostolo
Paolo afferma: « Se uno viene sorpreso in qualche colpa, voi che avete lo
Spirito correggetelo con spirito di dolcezza. E tu vigila su te stesso, per non
essere tentato anche tu ».19 Nel nostro mondo impregnato di individualismo, è
necessario riscoprire l'importanza della correzione fraterna, per camminare
insieme verso la santità. Persino « il giusto cade sette volte »,20 dice la Scrit-
tura, e noi tutti siamo deboli e manchevoli.21 È un grande servizio quindi
aiutare e lasciarsi aiutare a leggere con verità se stessi, per migliorare la
propria vita e camminare più rettamente nella via del Signore. C'è sempre
bisogno di uno sguardo che ama e corregge, che conosce e riconosce, che
discerne e perdona,22 come ha fatto e fa Dio con ciascuno di noi.
2. « Gli uni agli altri »: il dono della reciprocità
Tale « custodia » verso gli altri contrasta con una mentalità che, riducendo
la vita alla sola dimensione terrena, non la considera in prospettiva escato-
logica e accetta qualsiasi scelta morale in nome della libertà individuale.
Una società come quella attuale può diventare sorda sia alle sofferenze fisi-
che, sia alle esigenze spirituali e morali della vita. Non cosı̀ deve essere nella
comunità cristiana! L'apostolo Paolo invita a cercare ciò che porta « alla pace
e alla edificazione vicendevole »,23 giovando al « prossimo nel bene, per edifi-
17 Cfr Mt 18, 15. 18 Cfr Ef 5, 11. 19 Gal 6, 1. 20 Pr 24, 16. 21 Cfr 1 Gv 1, 8. 22 Cfr Lc 22, 61. 23 Rm 14, 19.