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quaestiones sociales, oeconomicas, politicas, culturales et religiosas quas
omnibus Nationibus totius orbis. Quid sibi vult vocabulum «dignum» operi
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LITTERAE APOSTOLICAE
«MOTU PROPRIO DATAE»
Novum Statutum Officii Laboris Sedis Apostolicae
Venti anni orsono, il 1o gennaio 1989, il mio venerato predecessore Giovanni
Paolo II, con Motu Proprio «Nel primo anniversario », istituiva l'Ufficio del
Lavoro della Sede Apostolica, con il compito di contribuire a « far sı̀ che nella
particolare comunità di lavoro, operante alle dipendenze del Papa, sia fattiva-
mente onorata la dignità di ciascun collaboratore; siano riconosciuti, tutelati,
armonizzati e promossi i diritti economici e sociali di ogni membro; siano sem-
pre più fedelmente adempiuti i rispettivi doveri; sia stimolato un vivo senso di
responsabilità; sia reso sempre migliore il servizio ».
Ponendo l'accento soprattutto sulla missione ecclesiale e pastorale di coloro
che prestano servizio nella Santa Sede, in quanto è partecipazione alla missione
universale del Romano Pontefice, si affidavano al nascente Ufficio la realizza-
zione e il consolidamento di una vera e propria comunità di lavoro, come
puntualmente descritta nella Lettera del Sommo Pontefice Giovanni Paolo II circa
il significato del lavoro prestato alla Sede Apostolica, del 20 novembre 1982, e
venivano fissate la sua competenza, le funzioni e gli scopi.
Tali peculiari prerogative erano riaffermate nel 1994 nel Motu Proprio «La
sollecitudine » con il quale il Servo di Dio Giovanni Paolo II approvava in via
definitiva lo Statuto dell'ULSA. Con tale documento il Papa, ribadendo la
concezione tipicamente comunitaria dei rapporti di lavoro e la natura specifica
del servizio reso alla Santa Sede, chiedeva all'Ufficio del Lavoro della Sede
Apostolica di proseguire nel consolidamento della comunità di lavoro con inter-
venti volti a promuovere il pieno adempimento delle Norme poste alla sua
tutela e a comporre eventuali questioni che dovessero sorgere in materia di
lavoro.
Alla luce dei principi sopra richiamati, che ne hanno ispirato e dettato la
costituzione, nonché dell'apprezzato impegno dei componenti l'Ufficio del La-
voro succedutisi nel tempo per realizzare i compiti statutari con autentico
spirito di fede e di servizio ecclesiale, desidero riaffermare la peculiare funzione
attribuita all'Ufficio del Lavoro della Sede Apostolica di contribuire, in sintonia
con Amministrazioni, Organismi ed Enti, alla promozione e al consolidamento
dell'auspicata comunità di lavoro, esempio di corresponsabilità e di solidarietà
cristiana.