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quaestiones sociales, oeconomicas, politicas, culturales et religiosas quas
omnibus Nationibus totius orbis. Quid sibi vult vocabulum «dignum» operi
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della sussidiarietà, il sostegno allo sviluppo non può non tener conto della
capillare azione educatrice che svolgono la Chiesa cattolica e altre Confessioni
religiose nelle regioni più povere e abbandonate del Globo.
Agli illustri partecipanti all'incontro del G8, mi preme altresı̀ ricordare che
la misura dell'efficacia tecnica dei provvedimenti da adottare per uscire dalla
crisi coincide con la misura della sua valenza etica. Occorre cioè tener presenti le
concrete esigenze umane e familiari: mi riferisco, ad esempio, all'effettiva crea-
zione di posti di lavoro per tutti, che consentano ai lavoratori e alle lavoratrici
di provvedere in maniera degna ai bisogni della famiglia, e di assolvere alla
primaria responsabilità che hanno nell'educare i figli e nell'essere protagonisti
nelle comunità di cui sono parte. «Una società in cui questo diritto sia sistema-
ticamente negato, - ebbe a scrivere Giovanni Paolo II - in cui le misure di
politica economica non consentano ai lavoratori di raggiungere livelli soddisfa-
centi di occupazione, non può conseguire né la sua legittimazione etica né la
pace sociale ».2 E proprio a tale scopo, si impone l'urgenza di un equo sistema
commerciale internazionale, dando attuazione - e se necessario persino andando
oltre - alle decisioni prese a Doha nel 2001, in favore dello sviluppo. Auspico che
ogni energia creativa venga impiegata per assolvere agli impegni assunti al
Vertice ONU del Millennio circa l'eliminazione della povertà estrema entro il
2015. È doveroso riformare l'architettura finanziaria internazionale per assicu-
rare il coordinamento efficace delle politiche nazionali, evitando la speculazione
creditizia e garantendo un'ampia disponibilità internazionale di credito pubbli-
co e privato al servizio della produzione e del lavoro, specialmente nei Paesi e
nelle regioni più disagiati.
La legittimazione etica degli impegni politici del G8 esigerà naturalmente
che essi siano confrontati con il pensiero e le necessità di tutta la Comunità
Internazionale. A tal fine, appare importante rafforzare il multilateralismo, non
solo per le questioni economiche, ma per l'intero spettro delle tematiche riguar-
danti la pace, la sicurezza mondiale, il disarmo, la salute, la salvaguardia del-
l'ambiente e delle risorse naturali per le generazioni presenti e future. L'allar-
gamento del G8 ad altre regioni costituisce senz'altro un importante e
significativo progresso; tuttavia nel momento dei negoziati e delle decisioni
concrete ed operative, bisogna tenere in attenta considerazione tutte le istanze,
non solo quelle dei Paesi più importanti o con un più marcato successo econo-
mico. Solo questo può infatti rendere tali decisioni realmente applicabili e so-
2 Centesimus annus, 43; cfr Id., Laborem exercens, 18.